Tutti twittano

Twitter è un sito di microblogging fondato nel marzo 2006 all'interno di una società di podcasting, ma è diventato nel corso di pochi mesi uno dei servizi più utilizzati dagli utenti di Internet in tutto il mondo. E soprattutto uno dei più discussi sui media tradizionali, secondo soltanto a Facebook (che infatti è già corso ai ripari). Di cosa si tratta? Il concetto è simile a quello del blog: ma i post sono lunghi al massimo 140 caratteri (come un SMS: infatti il proprio profilo può essere aggiornato anche via cellulare) e gli aggiornamenti dei contatti che si scelgono come amici creano sulla pagina iniziale un flusso informativo selettivo e altamente personalizzabile che molte realtà commerciali e industriali stanno cercando di sfruttare da tempo.

Nel frattempo, tra una polemica e l'altra sull'uso di Twitter (anche in sedi istituzionali come il Congresso americano), il servizio è diventata anche una moda per molte celebrità, soprattutto quelle che fanno riferimento all'immaginario geek che popola la rete, ma non solo. Se ne è occupato anche il Times, che ha pubblicato una classifica delle celebrità più popolari su Twitter, e anche il sito cinefilo Slashfilm ha voluto stilare una lista dei divi del cinema che twittano. Ci sono molti falsi, in circolazione. L'esempio più famoso è quello di Tina Fey: l'attrice stessa ha dovuto dichiarare in un'intervista al New York Magazine "quella su Twitter è molto divertente, ma non sono io". In aiuto per distinguerli arriva il sito Stuff That Happens, con un catalogo accurato e fornito di prove di autenticità.

Registi e attori, scrittori e cantanti: scopriamoli insieme.

Per quanto riguarda i registi, il caso più clamoroso è forse quello di David Lynch: lui stesso in un video ha dichiarato "sì, sono davvero io quello su Twitter". Ma il regista americano non è il solo: tra i colleghi, ci sono il regista di Nightmare Wes Craven, Kevin Smith di Clerks (anche se sulla rete sono molti i dubbiosi sulla sua autenticità), il regista di Iron Man Jon Favreau, Roger Avary, geniale regista di Le regole dell'attrazione e co-sceneggiatore dei primi film di Tarantino, e il creatore di Lost J.J.Abrams, regista del venturo Star Trek, che però non scrive nulla da parecchi mesi. Molto più diffusi i registi meno noti: come James Gunn del cult-horror Slither, Greg Mottola di Superbad, David Wain di Role Models, commedia in arrivo a Maggio in Italia. Non mancano gli sceneggiatori: tra i molti nomi poco noti, spiccano quelli di due autentiche star: Diablo Cody, l'autrice di Juno, e il leggendario scrittore Neil Gaiman, il cui bellissimo romanzo per ragazzi Coraline sta per uscire anche da noi in un'applauditissima versione animata in stop-motion e diretta da Henry Selick.

Ma, come al solito, i riflettori sono puntati tutti sugli attori. La star assoluta di Twitter secondo il Times è per esempio l'attore inglese Stephen Fry: pilastro della televisione britannica per serie come Black Adder, ex-partner professionale di Hugh Laurie (che ora è meglio noto come Dottor House), e protagonista di film come Gli amici di Peter e Wilde (dove interpretava appunto Oscar Wilde), Fry è innamorato pazzo di Twitter e non lo nasconde. Ma non è il solo: c'è anche John Cleese, ex membro del collettivo di comici Monty Python nonché protagonista di Il pesce di nome Wanda. Tornando negli Stati Uniti, dli appassionati delle vecchie stagioni di Star Trek non potranno evitare di aggiungere ai propri amici William Shatner, ovvero il capitano Kirk, e George Takei, ovvero Sulu - balzato di recente agli onori delle cronache grazie al suo romanticissimo matrimonio con il compagno Brad Altman. Un'altra leggenda della televisione, notissima anche da noi, è Fran Drescher: la protagonista della sit-com La Tata twitta che è un piacere. Completa il quadretto Jimmy Fallon, comico poco noto dalle nostre parti ma celeberrimo in America, dove è stato per anni nel cast di Saturday Night Live e da qualche giorno ha sostituito Jay Leno nella conduzione del talk show Late Night sulla NBC.

Ovviamente, ci sono anche attori più giovani, e più propensi a sperimentare con le nuove tecnologie. Tutta particolare è la fascinazione di Twitter di Ashton Kutcher, che ha convinto anche sua moglie Demi Moore ad aprire un account e a utilizzarlo. C'è poi Elizabeth Banks, una delle dive della nuova commedia americana, il comico Russell Brand, visto recentemente nel film Non Mi Scaricare, e Christopher Mintz-Plasse che in Superbad interpretava il ruolo, divenuto di culto soprattutto sulla rete, di "McLovin". Non si dimenticano Elijah Wood, il Frodo del Signore degli Anelli, e Wil Wheaton, che da giovane era il protagonista del meraviglioso Stand By Me, e oggi è un vero e proprio guru della rete grazie al suo blog. Presente all'appello una buona rappresentanza del cast della serie tv Heroes: James Kyson Lee, che nella serie intepreta Ando (l'amico fraterno di Hiro Nakamura), Gregg Grumberg ovvero Matt Parkman, e Brea Grant (la velocissima Daphne, che appare dalla seconda stagione della serie), che oltre ad essere un'attrice è anche un'attiva blogger.

Anche la musica ha la sua buona presenza: anche se Britney Spears si fa dichiaratamente scrivere gli aggiornamenti da alcuni ragazzi del suo staff, il suo è senza dubbio un "twitter ufficiale", ed è seguitissimo. Curiosa anche la presenza del celebre rapper MC Hammer. Molto più attiva in prima persona, anche con moltissime fotografie, è invece la star del pop britannico Lily Allen, notoriamente una grande appassionata di web. E qualche tempo fa, proprio su Twitter la Allen si è messa a litigare in modo abbastanza colorito con il blogger gossipparo Perez Hilton, creando un precedente di cui si è parlato moltissimo nella rete. Anche il mondo dello sport è ben rappresentato: e il suo ambasciatore si chiama niente di meno che Lance Armstrong.

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